Vai al contenuto della pagina Vai al piè di pagina

Trasformazione digitale del Cantone Ticino – Avvio della prima fase

Il Consiglio di Stato ha presentato il messaggio con il quale intende dare il via all’attuazione della prima fase della Strategia per la trasformazione digitale del Cantone Ticino.

27 marzo 2025

Al centro di questo sforzo vi sarà il miglioramento dei servizi pubblici – che potranno essere erogati anche in formato digitale – attraverso le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. In parallelo, il Governo ha presentato un secondo messaggio per aggiornare le infrastrutture tecniche e sostenere l’aumento delle necessità in ambito informatico che deriverà anche dalla strategia per la trasformazione digitale. L’investimento complessivo richiesto per queste due iniziative, sul quale dovrà ora esprimersi il Parlamento, ammonta a 30,4 milioni di franchi. 

La trasformazione digitale è un ambito di sviluppo prioritario per il Consiglio di Stato, ambito in cui già nel Programma di legislatura 2019-2023 erano presenti diversi obiettivi. A partire dal 2022, il Governo ha dato un deciso impulso, nominando una Delegata alla trasformazione digitale, incaricata di garantire il coordinamento di questo complesso e delicato processo. Sotta la sua guida è stata elaborata una Strategia per la trasformazione digitale del Cantone Ticino – approvata dal Consiglio di Stato il 24 febbraio 2024 – che definisce la visione, gli obiettivi e le fasi di attuazione. L’obiettivo di fondo è quello di rendere i servizi pubblici più efficienti e accessibili, sfruttando appieno le opportunità fornite dalle nuove tecnologie digitali. Questo permetterà, in generale, di migliorare ulteriormente la qualità della vita sul nostro territorio e garantire anche in futuro la sua attrattività, specialmente agli occhi delle giovani generazioni e delle aziende. 
 

I contenuti per l’attuazione della prima fase della Strategia sono descritti nel Messaggio governativo presentato oggi dal Consiglio di Stato. Un elemento di base è la nuova Legge sull’Amministrazione digitale: uno strumento che esiste già in una ventina di Cantoni e che fornirà anche in Ticino la base normativa necessaria all’attuazione e alla realizzazione del processo di trasformazione digitale del Cantone. 
 

Sono poi stati individuati una serie di progetti chiave, che puntano a istituire una serie di servizi trasversali digitali a tutta l’Amministrazione cantonale: 

  • Sportello digitale dei servizi: una piattaforma che permetterà alla cittadinanza e alle imprese di accedere a una vasta gamma di servizi digitali in modo rapido e sicuro, eliminando la necessità di recarsi fisicamente negli uffici dell’Amministrazione cantonale o di interagire in altre forme che non siano digitali.
  • Gestione elettronica delle pratiche (GEVER): un sistema che permetterà all’Amministrazione cantonale di creare e gestire documenti digitali e di trasmetterli alla popolazione e alle aziende, automatizzando le operazioni più ripetitive, in modo da liberare risorse per attività a più elevato valore aggiunto.
  • Dati pubblici aperti (Open Government Data): un progetto che permetterà di rendere disponibili alla collettività le informazioni prodotte dal settore pubblico, a favore della trasparenza delle istituzioni e dell’informazione del pubblico.
  • Formazione alle competenze digitali: un programma che permetterà lo sviluppo e il costante aggiornamento del personale dell’Amministrazione cantonale.

L’attuazione di questa prima fase della Strategia è programmata su un arco temporale di quattro anni e la richiesta di credito sottoposta al Parlamento consiste in 14,2 milioni di franchi di investimento e in 2,7 milioni di franchi a gestione corrente per il periodo 2025-2028. Seguendo quanto è già avvenuto in molti Cantoni, il Governo ritiene necessaria la creazione di un nuovo Servizio dell’amministrazione digitale sotto la Cancelleria dello Stato: una struttura permanente incaricata di collaborare con i Dipartimenti, il Centro sistemi informativi (CSI) del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) e i vari livelli istituzionali – federali, cantonali e comunali – per promuovere una digitalizzazione integrata e trasversale dell’intera Amministrazione cantonale.

Va sottolineato che i nuovi servizi pubblici digitali si aggiungeranno a quelli esistenti, senza sostituirli: l’intenzione del Governo è infatti di garantire anche in futuro l’accesso alle prestazioni dello Stato pure a tutti coloro che non hanno la possibilità o non desiderano usufruirne nel formato digitale.

In parallelo, il Consiglio di Stato ha presentato oggi un secondo Messaggio governativo per l’aggiornamento infrastrutturale, che consiste nella richiesta di un credito di investimento di 16,2 milioni di franchi e di un credito annuale a gestione corrente di 3,3 milioni di franchi. Da diversi anni la domanda di nuove soluzioni IT è in rapida ascesa, così come lo è l’esigenza di incrementare la sicurezza; considerata la strategia per la trasformazione digitale in corso, queste tendenze saranno ancora più marcate. Si è quindi reso indispensabile approfondire le necessità tecniche e infrastrutturali dell’Amministrazione cantonale necessarie a sostenere l’attuale e futura crescita di servizi IT legati al processo di trasformazione digitale e mitigare al contempo i rischi ambientali e cibernetici che evolvono di pari passo con l’evoluzione tecnologica. L’obiettivo del messaggio, tenuto conto degli approfondimenti intrapresi, è quindi di aggiornare le infrastrutture tecniche cantonali e costruire una seconda sala server ridondante all’interno della rete informatica cantonale, gestita dal CSI, aumentando la capacità e la sicurezza del lavoro svolto a favore di tutta l’Amministrazione cantonale. 

La trasformazione digitale prosegue inoltre anche in una serie di altri settori di competenza cantonale, come ad esempio quelli relativi alla giustizia, alla sanità, alla scuola, alla geomatica e ai diritti politici ma anche al fisco, alla statistica e alla gestione del personale. 

Con queste proposte, il Consiglio di Stato ribadisce la volontà di gestire la rivoluzione digitale con intraprendenza e spirito costruttivo, guardando al futuro con ottimismo, così da accogliere la trasformazione digitale come un’opportunità e continuare a garantire servizi pubblici di qualità e adeguati alle esigenze della popolazione ticinese.