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Segnalare casi di lavoro nero

Il lavoro nero non è una questione di poco conto. Esso danneggia i singoli e la collettività.
I lavoratori regolari vedono la loro posizione indebolita a causa di una concorrenza sleale, mentre quelli irregolari non beneficiano delle prestazioni previdenziali, sociali e assicurative previste dalle Leggi e dai contratti collettivi di lavoro.
Alla collettività vengono sottratte, tramite l’evasione fiscale e contributiva, importanti risorse.

Riflessioni

Lavorando in nero si corrono tanti rischi. Quando i contributi alle assicurazioni sociali non vengono versati, il lavoratore non beneficia di prestazioni contro la perdita di guadagno in caso di malattia e di infortunio e delle rendite in caso di invalidità. Le spese per le cure mediche non sono garantite. Neppure le prestazioni dell’Assicurazione contro la disoccupazione vengono riconosciute, mentre la pensione risulterà notevolmente ridotta.

Lavorare in regola non è più complicato. Con la nuova legge la procedura di annuncio che compete al datore di lavoro viene semplificata: tramite un solo annuncio presso un’unica istituzione - la cassa di compensazione AVS - il datore di lavoro versa i contributi per l’assicurazione vecchiaia, superstiti e invalidità, le indennità per perdita di guadagno, l’assicurazione contro la disoccupazione, gli assegni familiari nell’agricoltura, l’assicurazione contro gli infortuni e le imposte alla fonte. Per di più, la cassa AVS trasmette direttamente l’annuncio d’infortunio all’assicuratore competente.

I datori di lavoro che commissionano dei lavori in nero praticano una concorrenza sleale. Spesso però passano inosservati continuando a beneficiare della fiducia dei loro colleghi e dei loro clienti. Per questo motivo la nuova legislazione in materia di lavoro nero mira a sanzionare questi datori di lavoro tramite un inasprimento delle sanzioni e la pubblicazione di una lista “nera” con i nominativi dei datori di lavoro sanzionati.

Con la procedura di conteggio semplificata dichiarare i dipendenti è facilissimo.
Tramite un solo annuncio presso un’unica istituzione, la cassa di compensazione AVS, il datore di lavoro versa i contributi per i dipendenti per quanto concerne l’assicurazione vecchiaia, superstiti e invalidità, le indennità di perdita di guadagno, l’assicurazione contro la disoccupazione, gli assegni familiari nell’agricoltura, l’assicuratore contro gli infortuni e le imposte alla fonte, per di più essa trasmette direttamente l’annuncio al competente assicuratore contro gli infortuni.

 

Le condizioni per poter beneficiare della procedura di conteggio semplificata sono tre:

  1. Il singolo stipendio non può superare i 21'510 CHF annui (stato 2022) - minimo di cui all’art. 7 legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (salario coordinato).
  2. La somma totale annua dei salari dell’azienda non può superare i 57'360 CHF annui (stato 2022) - doppio della rendita annua massima di vecchiaia dell’AVS.
  3. Il salario di tutto il personale deve essere conteggiato con la procedura semplificata
  4. Gli obblighi in materia di conteggio e pagamento dei contributi vanno rispettati secondo le prescrizioni.

Allo scopo di sensibilizzare ed informare le imprese ed i lavoratori del cantone sul tema del lavoro nero, sulle innovazioni introdotte dalla legislazione federale e cantonale per incentivare l’emersione di questo fenomeno, come pure sulla sua repressione, il Dipartimento organizza, su richiesta, delle serate informative gratuite.
L’iscrizione è possibile all’indirizzo dfe-lavoro.nero(at)ti.ch.
Allo stesso indirizzo è possibile, inoltre, porre delle domande o esprimere delle perplessità sul tema.

Documentazione

La SECO tiene attualmente un elenco dei datori di lavoro che sono stati oggetto di una sanzione passata in giudicato.

Nell’impossibilità di comunicare la decisione cresciuta in giudicato ad ogni singola unità amministrativa, l’USML invita gli Uffici competenti per concedere aiuti finanziari a consultare l’elenco pubblicato dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO), dei datori di lavoro che sono stati oggetto di una sanzione ai sensi dell’art. 13 LLN.

Ufficio per la sorveglianza del mercato del lavoro
Viale Stefano Franscini 17
6501 Bellinzona

tel.   +41 91 814 37 89/97
dfe-lavoro.nero(at)ti.ch
www.ti.ch/lavoro-nero

Contatti

Ufficio per la sorveglianza del mercato del lavoro
tel.   +41 91 814 37 89/97
dfe-lavoro.nero(at)ti.ch
www.ti.ch/lavoro-nero

Modulo di segnalazione online

Se credete di essere confrontati con una situazione di lavoro nero, potete segnalarlo tramite il modulo online o, in alternativa, tramite un formulario con invio cartaceo.

DFE_USML_segnalare_lavoro_nero

CONCERNE
Data del rilevamento
Allegare documentazione
DATORE DI LAVORO
Si rende attenti sull'importanza di fornire indicazioni il più possibile precise sul datore di lavoro e sul luogo della presunta infrazione, affinché sia possibile pianificare il relativo controllo.
LAVORATORE COINVOLTO caso1
LAVORATORE COINVOLTO caso2
SEGNALAZIONE da parte di
(i dati del segnalante non saranno divulgati e sono ad uso esclusivo del nostro ufficio)
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